20. SAN GIOVANNI ROTONDO -
MONTE SAN ANGELO (KM 25)
La casa di Maria Pile nei pressi del santuario di Padre Pio
Il santuario
Il municipio di San Giovanni Rotondo
La chiesa di Sant'Onofrio
Poco dopo il cartello si lascia la strada d'asfalto
Siamo sul tracciato della Via Francigena/Micaelica del Sud
Le rovine del convento di San Nicola
Si entra nel bosco: il sentiero è sempre ben segnalato
Si esce dal bosco nei pressi di una fattoria
Il sentiero si fa panoramico
Il litorale verso Manfredonia
Le distanze dai santuari Micaelici
In prossimità di Monte Sant'Angelo
Il castello
La facciata dell'ingresso della Grotta di San Michele
L'interno della chiesa di Santa Maria Libera
La discesa alla Grotta
L'effige di San Michele Arcangelo
La Grotta di San Michele
MONTE SAN ANGELO (KM 25)
Dopo aver raggiunto San Giovanni Rotondo, prima meta del nostro cammino, oggi raggiungiamo anche la nostra seconda meta: la grotta di San Michele. Qui si conclude il nostro pellegrinaggio. L'emozione è grande e oggi i nostri passi si fanno veloci.
Riflettendo sul nostro pellegrinaggio, in questo tempo segnato dalla pandemia, tutto è stato così particolare: gli incontri, le accoglienze, i luoghi... Eppure tutto è andato per il meglio e i disagi sono stato davvero pochi. Resta il ricordo bello di una esperienza condivisa in due, che non è solo fisica ma anche interiore, e mai fine a se stessa perché i suoi effetti si riversano sulla vita ordinaria che si riprende a fine pellegrinaggio.
Tornando alla nostra cronaca: la giornata è stata molto calda ma grazie ad una partenza mattutina abbiamo raggiunto la nostra meta evitando le ore più calde del giorno. Così ci è rimasto il tempo per la visita alla Grotta, la richiesta del Testimonium e per espletare le nostre pratiche di pietà con la celebrazione della S. Messa e un pò di preghiera personale.
In serata poi raggiungiamo la vicina città di Manfredonia dove ci concediamo una buona cena. Da qui il giorno seguente siamo pronti a prendere il bus che ci porterà a Roma e quindi a Rieti e Poggio Bustone dove recuperiamo la nostra auto.
VIDEO
TRACCIA GPX
Riflettendo sul nostro pellegrinaggio, in questo tempo segnato dalla pandemia, tutto è stato così particolare: gli incontri, le accoglienze, i luoghi... Eppure tutto è andato per il meglio e i disagi sono stato davvero pochi. Resta il ricordo bello di una esperienza condivisa in due, che non è solo fisica ma anche interiore, e mai fine a se stessa perché i suoi effetti si riversano sulla vita ordinaria che si riprende a fine pellegrinaggio.
Tornando alla nostra cronaca: la giornata è stata molto calda ma grazie ad una partenza mattutina abbiamo raggiunto la nostra meta evitando le ore più calde del giorno. Così ci è rimasto il tempo per la visita alla Grotta, la richiesta del Testimonium e per espletare le nostre pratiche di pietà con la celebrazione della S. Messa e un pò di preghiera personale.
In serata poi raggiungiamo la vicina città di Manfredonia dove ci concediamo una buona cena. Da qui il giorno seguente siamo pronti a prendere il bus che ci porterà a Roma e quindi a Rieti e Poggio Bustone dove recuperiamo la nostra auto.
VIDEO
TRACCIA GPX
La strada sterrata passa nei pressi di due o tre grandi cave di sabbia.
All'ingresso della scala che scende alla Grotta
Scendendo verso la parte nuova di Monte Sant'Angelo
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